Villa sul Lago di Garda
La casa, come un enorme monocolo sui prati dell’anfiteatro morenico del Garda, sintonizza lo splendido paesaggio in un’immagine cinematografica per il piacere degli abitanti.
La scatola architettonica è scolpita secondo i criteri del bio-clima, così, ad esempio, tutti gli ambienti sono orientati verso l’esposizione a est e un pergolato, a protezione della loggia esposta a sud, è ottenuto con “tagli” nel tetto e nelle pareti. Il garage e la zona notte sono incastrati nella collina e coperti da un manto verde. Tutti i piani sono disimpegnati da una scala che si sviluppa in un grande vuoto a doppia altezza che anticipa, in un percorso tortuoso, che (è usuale nei centri storici gardesani) conduce dall’ombra alla luce e alla bella vista del lago.